L’Agenzia delle Entrate ha pignorato il vitalizio da parlamentare di Ilona Staller. In seguito a un contenzioso tra il fisco e l’ex pornodiva, che si aggira intorno ai 100mila euro di varie cartelle esattoriali, è stato bloccato il suo conto all’interno della banca di Montecitorio, dove viene versato quanto maturato dalla ex deputata.
Azione coattiva ritenuta illegale dall’avvocato dell’ex pornostar, in arte Cicciolina, diventata deputata del Partito Radicale. “Il vitalizio – spiega il legale – non può essere pignorato o sequestrato per intero, come invece ha fatto l’Agenzia delle Entrate, ci sono dei limiti di legge. Quindi, quanto le è stato congelato va restituito, tranne per un quinto. E c’è anche una gravissima responsabilità dell’Amministrazione parlamentare e della banca, che hanno permesso questo orrore anticostituzionale”.
Per il legale si può prefigurare “il reato di appropriazione indebita“. La Staller è pronta a fare causa, con anche “la richiesta di un risarcimento milionario per i danni subiti poichè è stata privata dei mezzi di sussistenza”.