Il rap protagonista della 48esima Edizione del Giffoni Film Festival nella giornata di giovedì 26 luglio. Lontani dagli stereotipi, dai pregiudizi e dai luoghi comuni perché la “musica deve unire”: Quentin40 e Vegas Jones non si sono affatto lasciati intimorire dalla loro prima volta al Festival, sguardo deciso e diretto per un incontro a tutto rap.
“Il rap non è superficialità. Il problema di oggi è che tutto vale uno e nulla vale più niente – ha sottolineato Quentin40 tra una timidezza pronta a lasciare spazio alla voglia di esprimersi e raccontarsi – non mi sento di essere un esempio sbagliato, non ho mai fatto del male a nessuno e ho sempre lavorato duro”. Giovanissimo ma con le idee chiare, pronto a rivendicare la sua musica: “La cosa bella è riunire persone, condividere emozioni. La mia musica porta dentro valori, sentimenti e vita”. Carichi di entusiasmo, energia e di sogni nel cassetto.
“Siamo la generazione che cambierà il mondo, siamo quelli che possono farlo – ha sottolineato invece Vegas Jones – chi fa musica ha una missione, quella di veicolare messaggi ed è importantissimo farlo con il cuore e la verità”. E poco importa se qualcuno è pronto a definirli “quelli della musica per ragazzi”, loro non hanno alcun dubbio: “Il rap è praticità, immediatezza e parla anche ai più grandi. Bisognerebbe smetterla con i pregiudizi”. Un ritmo ben preciso quello dei due rapper poco più che ventenni, un ritmo scandito dall’amore smisurato per la musica e da quella voglia di convincere e conquistare anche i genitori dei loro fan che li vedono troppo “lontani da mostri sacri come Battisti e De Andrè”. Con le idee chiare e a testa alta hanno voglia di trasmettere musica e abbattere quel muro del pregiudizio di chi si ferma al primo ascolto: “Non è intelligente fare paragoni e misurare la musica”.
In serata i due rappers hanno tenuto in piazza un concerto per i Giffoners dove hanno ribadito che “la musica è forza, amore, coraggio. E cambia, come cambia la realtà che ci circonda”.
Fonte: C.S.