“La solita cena” di Santanelli al Parco Archeologico del Pausilypon

Per la quarta serata di “Pausilypon: Suggestioni all’Imbrunire”, la Rassegna stabile del Parco archeologico del Pausilypon, curata dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, con la direzione artistica di Serena Improta, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ritorna la magia del teatro con “La solita cena” di  Manlio Santanelli. Con Viviana Altieri, Ivan Castiglione, Katia Greco, Gisella Szaniszlo’. Mise en espace – Regia di Giuseppe Miale Di Mauro.

Siamo poi sicuri di aver conservato la capacità di riconoscerci tra noi come individui, vale a dire portatori di una propria inconfondibile identità, e non in quanto una mera proiezione dei nostri bisogni o desideri? Siamo sicuri che la nostra vista non si limiti soltanto a vedere, ma è ancora capace di distinguere quanto vede?  “La solita cena” prova, se non proprio a trovare riposte, quantomeno a proporre una riflessione agli spettatori attraverso la storia di una coppia che si affanna nel tentativo di dare ancora un senso alla loro storia. Con un colpo di scena incredibile che il protagonista, tranquillamente seduto a tavola, vede sfilare sotto i suoi occhi senza tradire la minima sorpresa dinanzi a quel sorprendente accadimento. E comunque si ride.

Come sempre gli attori calcheranno in punta di piedi le scene degli antichi teatri romani. Infatti sin da principio la Rassegna non prevede palchi, scenografie, impianti audio o luci, nulla che possa alterare l’essenza dei luoghi, nel massimo rispetto del patrimonio archeologico e naturalistico dell’area. Oltre a ciò la Rassegna Stabile del Parco Archeologico del Pausilypon è nata, com’è noto, per raccogliere fondi per progetti di restauro, recupero, ma anche semplice manutenzione del sito archeologico. Recentemente è stato scongiurato il rischio di chiusura al pubblico della Grotta di Seiano, e quindi dell’intero Parco archeologico, grazie al rifacimento dell’impianto elettrico di emergenza anti blackout della Grotta. Poche settimane prima, invece, era stato finanziato il rifacimento integrale del tavolato ligneo di copertura dell’orchestra e natatio del Teatro grande, che oramai fatiscente rendeva inagibile l’antico teatro. Molti altri sono stati i progetti resi possibili in questi anni per il mantenimento di questo importante pezzo di storia delle nostra Città e molti altri ancora si spera di poterne portare avanti grazie anche al sostegno del pubblico.

Enorme importanza riveste in quest’opera di recupero del patrimonio culturale il prezioso sostegno di mecenati, come Ferrarelle che quest’anno è il main sponsor della Rassegna. Prima dello spettacolo, si terrà una degustazione delle eccellenze enologiche campane realizzata grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Ager Campanus, da anni accanto  al CSI Gaiola onlus nell’organizzazione della Rassegna, che per le quarta serata propone le cantine  del Consorzio Tutela Vini Vesuvio, che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto e saranno presenti alla Rassegna con i loro vini anche nelle serate successive. Accanto al vino un delicato buffet offerto da Le Arcate.

Autore

Tags: , , , , , ,

Potrebbero interessarti anche

Alfa Romeo MiTo e Fiat Punto: siamo giunti all’epilogo
Gesualdo Coggi: Piano recital al Castello Mediceo