Insieme contro la violenza

CampaniaNews

Nelle ultime settimane si sono registrati a Napoli numerosi episodi di violenza, per i quali si mostra preoccupato il Sindaco De Magistris. Dilaga infatti nel napoletano la piaga delle cosiddette “baby-gang”: orde di ragazzini minorenni dai comportamenti immotivati e rissosi su vittime innocenti, uniti da un simbolo di appartenenza a un gruppo esclusivo, spesso un marchio stampato sulla pelle.

Proprio ieri notte, 22 Gennaio, un’altra notizia: i mini-vandali si sono avventati in gruppo su un 15enne in piazza Carlo III, aggredendolo senza motivo e causandogli la rottura del naso. Scappati all’arrivo della volante, sembrano averla fatta nuovamente franca. Si tratta di una brutale “moda” che si sta diffondendo per le strade di Napoli. Ancora pochi giorni prima, il 20 Gennaio, la denuncia di una vittima 19enne, colpita con calci e pugni, ha permesso il blocco di altri due aggressori, anche stavolta minorenni, appartenenti ad una gang. Si è proceduto al sequestro del mezzo su cui viaggiavano (un motociclo Honda) e delle armi da ferita (coltelli) che i ragazzi possedevano nelle proprie abitazioni.

Nelle circostanze più favorevoli, i malcapitati riescono con qualche escoriazione o ferita di lieve entità, ma la violenza con cui le gang si accaniscono può anche diventare incontrollabile e degenerare improvvisamente in tragedia. È ciò che è accaduto nelle scorse settimane ad Arturo, 17enne accoltellato ripetutamente in via Foria, e poco dopo Gaetano, 15enne pestato senza motivo all’uscita della fermata metropolitana di Chaiano. Il primo in prognosi riservata per 30 giorni, è scampato alla morte per miracolo. Operato d’urgenza per lesioni gravi, Gaetano ha subito l’asportazione completa della milza.

Circa 2000 in corteo a Napoli pochi giorni fa a sfilare in sostegno a Gaetano, vittima più recente di questi atti incivili. A sfilare sono soprattutto studenti, ma anche molti residenti del quartiere che invocano maggiore presenza delle istituzioni. Striscioni di solidarietà anche per Arturo, ritornato da pochi giorni a scuola.

Le baby gang sono una forma di gruppi criminali modellata su quelle di stampo camorristico, ma con un’ulteriore aggravante: una violenza cieca, senza scopo. La prossima volta, a chi toccherà? Questa violenza assurda deve finire.

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