Aumentano i costi sui banchi di scuola

Diritti e GiustiziaNews

Dati statistici confermano un aumento dei costi relativi a tutto il materiale possibile per la partecipazione alle attività didattiche. L’associazione ”Federconsumtori” invita il Governo ad intervenire, ovviando a questo disagio intensificando i controlli, affinché  non vengano superati i prezzi limite, ma soprattutto che venga incentivata l’editoria virtuale. Essa è in grado di ammortizzare non solo i costi per le famiglie, ma è una sicuramente una proposta green  da non sottovalutare.

Costi esagerati inducono molti ragazzi ad abbondare o rallentare i propri studi, avvicinadosi da subito al mondo del lavoro. Servono agevolazioni per le famiglie ed un Governo più presente e in grado di rispondere ai bisogni collettivi. Dovremmo aspettare la prossima legge di stabilità.

Secondo il Piano per il Diritto allo Studio, Ammontano a 2.450.264 euro le risorse per l’erogazione dei servizi di supporto alla scuola e le iniziative di sostegno all’offerta formativa stanziate nel Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2016-2017, approvato dal consiglio comunale il 19 luglio.

Rispetto al 2015-2016 si registra un aumento di circa 97.000 euro, dovuto in particolare all’incremento delle risorse destinate all’assistenza educativa (più 167.000 euro, di cui 67.000 per l’assistenza a studenti delle scuole superiori, funzione sino all’anno scorso di competenza della Provincia e che il prossimo anno scolastico verrà invece esercitata integralmente dal Comune), in parte compensato dal recupero di economie su refezione scolastica (per una previsione di spesa di 550.000 euro rispetto ai 600.000 euro del 2015-2016), trasporti e pre/post scuola (190.000 euro rispetto a 200.000).La quota destinata ai contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa ammonta a 704.000 euro, comprensiva dei fondi per le piccole manutenzioni gestiti direttamente dalle scuole e di quelli per gli acquisiti di materiale da cancelleria e le forniture di libri in comodato d’uso.

Nel Piano per il 2016-2017 trova conferma il contributo di 85 euro istituito l’anno scorso a favore delle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di primo grado per l’acquisto dei libri; fino alle elementari i libri di testo vengono infatti forniti gratuitamente, poi con il passaggio alle medie il costo è interamente a carico delle famiglie, per una spesa media di circa 290 euro, a cui il Comune ha deciso di contribuire in quota, con uno stanziamento complessivo di circa 22.000 euro.
Una ulteriore misura di agevolazione è la gratuita per il servizio di refezione scolastica dal terzo figlio in poi.

Il Piano recepisce anche la novità costituita dall’istituzione di una dirigenza autonoma per il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, con sede presso le scuole medie “Don Milani” di via Salvemini, alle cui attività il Comune contribuisce con uno stanziamento di 7.000 euro. L’andamento delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico conferma poi il processo di riequilibrio della distribuzione degli studenti delle medie tra i vari istituti della città già rilevato lo scorso anno e favorito dalla riorganizzazione della rete scolastica di Lodi in 5 Istituti Comprensivi e dal conseguente sviluppo della continuità didattica dalla scuola dell’infanzia sino alla secondaria di primo grado, passando per la primaria, generando un flusso naturale di iscrizioni da un grado all’altro che ha rivitalizzato scuole medie che sino a pochi anni fa sembravano in crisi e ha consolidato il rapporto tra le scuole ed i quartieri in cui sono inserite.
Questa positiva dinamica ha determinato una ripresa delle iscrizioni in alcune medie ed evitato l’eccessivo affollamento in altre, con benefici anche su altri aspetti organizzativi del servizio scolastico, per esempio quello dei trasporti. Per quanto riguarda le convenzioni con i Comuni vicini i cui residenti frequentano le scuole di Lodi, ai 5 enti già convenzionati (Pieve Fissiraga, Montanaso, Cervignano d’Adda, Massalengo e Galgagnano, che riconoscono a Lodi un contributo di 200 euro fino al ventesimo ragazzo iscritto, 180 euro dal ventunesimo sino al quarantesimo e 160 euro dal quarantesimo in poi) si aggiungerà dal 2016-2017 l’Unione dell’Oltre Adda Lodigiano (di cui fanno parte Abbadia Cerreto, Boffalora d’Adda, Corte Palasio e Crespiatica), che parteciperà al Piano per il Diritto allo Studio con uno stanziamento di 7.000 euro che verrà versato direttamente all’Istituto Comprensivo 4. Lo stanziamento del Piano per il Diritto allo Studio si intende al netto dei contributi alle scuole paritarie, che vengono erogati in base ai criteri stabiliti dalle convenzioni stipulate con il Comune: per le scuole dell’infanzia, 126 euro per ogni alunno che ha diritto alla tariffa mensa ridotta e da 33.400 a 63.200 euro in base al numero di sezioni presenti; per le scuole primarie, versamento della differenza tra il costo pasto intero e la quota in base alla fascia Isee, più 1.700 euro per classe, più una quota variabile come contributo per il sostegno al funzionamento didattico, per progetti ed interventi per particolari iniziative. Lo scorso anno scolastico i contributi alle scuole paritarie dell’infanzia sono stati pari a 374.000, per le primarie 117.000 euro.

In base ai dati delle iscrizioni, nel 2016-2017 la popolazione scolastica della città per gli ordini dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado sarà pari a 5.682 alunni, rispetto 5.726 del 2015-2016 e ai 5.711 del 2014-2015.
Gli iscritti alle scuole statali della città sono 4.477, di cui 3.338 residenti in Lodi e 1.139 residenti in altri Comuni; sono invece 1.205 gli alunni che nel 2016-2017 frequenteranno le scuole paritarie, rispetto ai 1.260 del 2015-2016 e ai 1.333 del 2014-2015; sul totale della popolazione scolastica delle paritarie, i residenti in Lodi sono 750, quelli fuori Lodi 455.

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