Si è conclusa da qualche ora la riunione indetta dal Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone nell’ambito dell’Unità di crisi, aperta dal Prefetto per far fronte alla grave emergenza incendi che sta annientando il Parco Nazionale del Vesuvio e mettendo a rischio alcune zone abitate.
Alla riunione hanno partecipato anche i sindaci delle zone vesuviane colpite dai roghi, quali il sindaco di Terzigno, di Boscotrecase e Trecase. In particolare, si è discusso in tempo reale dell’andamento dell’incendio con gli annessi rischi, per poi giungere all’emanazione di alcuni provvedimenti, in accordo con le Unità Operative presenti.
Il primo provvedimento riguarda l’utilizzo dei mezzi. I vari velivoli ed elicotteri non potranno volare durante la notte, e saranno fermi anche i mezzi via terra e gli uomini antincendio boschivo (Vigili del Fuoco, SMA Campania, uomini della Città Metropolitana di Napoli e della Regione, ecc.). Gli sforzi per spegnere le fiamme ricominceranno all’alba.
Nel frattempo, questa notte, le varie discariche nel Parco del Vesuvio saranno monitorate dall’Esercito. Questo per prevenire rischi come quello corso oggi da cava Sari, avvicinata pericolosamente dai roghi e tra l’altro interessata da false voci su un allarme biogas. In caso di eventuale nuovo avvicinamento delle fiamme o rafforzamento dei focolai, l’Esercito darà immediatamente l’allarme.
Pur non potendo intervenire attivamente nello spegnimento, anche i Vigili del Fuoco questa notte saranno attivi, pronti a intervenire qualora le fiamme dovessero mettere nuovamente a rischio i centri abitati.
Tra i vari provvedimenti, è previsto anche il rafforzamento della Sala Operativa Regionale, con la piena disponibilità del Dirigente della Protezione Civile regionale, il Dott. Pinto.
Durante la riunione è intervenuto anche il Sindaco di Terzigno Francesco Ranieri, che ha offerto una panoramica dell’emergenza nel territorio, per poi chiedere un maggior coordinamento e una maggior presenza di uomini e mezzi per far fronte all’emergenza, ricordando quanto avvenuto lo scorso anno con l’incendio che colpì vasti territori compresa l’area della pineta di Terzigno, e tenendo presente l’impressionante velocità di propagazione e intensità dell’incendio di oggi.
Aggiornamenti continui sulla situazione dell’incendio qui.