Coco: prenotare l’ombrellone con una app e molto altro

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È una calda mattina estiva, ci si prepara per andare in spiaggia, si prende la macchina fino al lido scelto e poi, con sacrosanta pazienza, ci si mette in fila per pagare ingresso, ombrellone, sdraio e quant’altro. Dopo aver pagato, inizia l’esodo: c’è chi cerca la fila più vicina al mare per fare subito il bagno, chi più lontana perché più tranquilla, chi cerca di capire se un’ombrellone è libero o occupato, chi insegue il bagnino correndo tra un infradito che scivola, una borsa che cade in avanti, un cappello sollevato dal vento e la sabbia bollente sui piedi e le gambe. Se poi il lido è pieno, tocca ricominciare tutto da capo presso un altro lido.

Una tortura. Ma è davvero necessario tutto questo? Non più. A risollevare le sorti degli italiani – e si spera in futuro anche degli stranieri –  nasce COCO, l’app che permette di prenotare e pagare in anticipo il posto scelto in un lido. Con COCO è possibile scegliere da una cartina il lido dove si vuole andare, per poi valutare e pagare, scegliendo da casa l’ombrellone comodamente  e con precisione. Ma le opportunità che offre non si limitano a questo, infatti per ogni lido è presente una scheda di valutazione con le recensioni degli utenti (in stile TripAdvisor), l’elenco dei servizi offerti con prezzi corrispondenti e la distanza dell’utente dal lido selezionato. Sono fornite anche ulteriori informazioni volte a migliorare l’esperienza, come la presenza di Wi-Fi, parcheggi, doccia, palestre, ristoranti, bar, idromassaggio, canoe, pedalò, campi sportivi e la tipologia della spiaggia (sabbia, scogli, sassi, prato e così via).  Si può proseguire pagando con carta di credito o via PayPal e poi mostrando il biglietto elettronico all’arrivo in spiaggia. Per utilizzare quest’app si può usare l’email, l’account Facebook oppure uno nuovo appositamente creato sull’app.

L’idea è frutto del genio di due giovani pugliesi con alle spalle un solido lavoro alla Microsoft nel campo dell’ingegneria gestionale: Nicola Palumbo di 31 anni e Antonio Baldassarre di 26 anni. I due, nelle poche ore di pausa in azienda, parlavano dei proprio sogni e progetti, finché un giorno un’idea è stata più forte delle altre, tanto da spingerli a lasciare un lavoro sicuro per realizzarla e a fondare la loro prima start-up. Da quel momento di strada ne hanno fatta, e adesso su COCO ci sono già più di 60 stabilimenti balneari spaziando dalla Toscana alla Liguria, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo e alle Marche, dalla Puglia alla Sardegna. Il progetto è in fase di espansione e punta, in futuro, a sbarcare anche all’estero.

«Ovviamente innovare un settore è sempre difficile – dichiara il cofondatore a “Repubblica” – siamo comunque rimasti piacevolmente sorpresi dalla volontà di innovare da parte di molti gestori […] Miriamo a rivoluzionare il modo in cui le persone vivono le loro vacanze al mare, prima in Italia poi nel mondo, vogliamo diventare il punto di riferimento per i turisti: dalla ricerca della spiaggia giusta alla prenotazione vera e propria. I nostri utenti infatti possono usare Coco come un vero e proprio motore di ricerca per le spiagge.»

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