Il medico di base diventa “virtuale” e, invece di trascorrere ore in sala d’attesa, un sito può rispondere a tutte le nostre domande. Lo afferma un rapporto sul sito della American Medical Association (Ama), secondo cui uno degli esempi principali in questo senso, il portale MyNovant, sta avendo già ottimi risultati.
Il sito, che ha raggiunto oltre settecentoventi mila iscritti, permette di prenotare vere e proprie visite con gli specialisti delle cliniche del gruppo, richiedere ricette e seguire nel tempo l’andamento dei parametri di salute. Inoltre, c’è la possibilità della chiamata “e-visit“, che volta cliccato il proprio sintomo, permette di approfindire sull’argomento. Il 95% dei pazienti che ha ricevuto una e-visit ha dato un giudizio “buono” o “molto buono”. Non molto apprezzato è il costo, che per chi non ha un’assicurazione arriva a circa trenta dollari a visita. Attualmente le visite online sembrano avere successo, almeno negli Usa, anche per i bambini.
L’American College of Physician sostiene che l’ innovazione della “telemedicina” non nasce solo per fare virtualmente le stesse cose che si fanno faccia a faccia, ma piuttosto per rendere il pubblico consapevole del fatto che spesso non è neanche necessaria la visita in un vero studio medico.