Con l’inquinamento che ha raggiunto livelli allarmanti in tutto il mondo, principalmente a causa dei gas di scarico prodotti dai veicoli che quotidianamente si muovono sul pianeta, urge un piano macroscopico di salvaguardia ambientale.
Lo stop ai veicoli provvisti di propulsore termico è sempre più una realtà per molti paesi che stanno puntando alla sostenibilità dei motori elettrici. Dopo che la Norvegia e l’Olanda hanno bandito la vendita di autovetture con motore a scoppio a partire dal 2025 e la Germania che si pone un obiettivo meno drastico e forse più redditizio di programmare la vendita di circa un milione di auto elettriche sul suolo teutonico entro il 2020, anche l’India, geograficamente ben più estesa, ha fissato un obiettivo importante per sostenere e perorare la causa ambientale.
Il nome del progetto è eco-friendly ed interesserà l’intera area indiana. Il progetto presentato a Nuova Delhi ha dell’epocale e prevede il bando dei motori a scoppio entro il 2030, proprio come in Norvegia e Olanda, con la sola differenza che se questi paesi del nord Europa contano rispettivamente 5,196 milioni e 16,94 milioni di abitanti, l’India ne conta 1,311 miliardi.
Numeri alla mano rappresenterebbe una rivoluzione culturale e ambientale senza precedenti, che risolleverebbe non solo la situazione indiana, ma l’intera situazione ambientale mondiale.