Giungono le smentite dal comune di Boscoreale: il sindaco dichiara di non essere stato nuovamente aggredito, notizia che sta spopolando su molti giornali online e cartacei. Venerdì scorso un giovane disoccupato si sarebbe introdotto nel comune chiedendo con veemenza un incontro col primo cittadino Giuseppe Balzano. A seguito dell’insistenza e delle parole del giovane, che non se ne sarebbe andato senza prima poter parlare col sindaco, sarebbero stati subito chiamati i Vigili urbani e i Carabinieri.
A far pensare istantaneamente ad un aggressione sono stati i precedenti avuti nei mesi passati. Infatti venerdì 20 gennaio una donna, accompagnata dal marito, aveva fatto irruzione nel comune dirigendo urla, insulti, “borsettate”, schiaffi e spintoni verso la persona del sindaco. Nel tentativo di difendere l’aggredito, il consigliere comunale Ernesto Fiore aveva fatto da scudo fino all’arrivo del poliziotto, che era riuscito a bloccare la donna. Dal trambusto le due vittime ne erano uscite ferite, ricoverate per accertamenti, e la donna era stata denunciata nella locale stazione dell’Arma poco dopo. In particolare, ad avere la peggio, Fiore, che in ospedale era stato sottoposto a radiografia e TAC per un forte dolore al braccio sinistro e per l’insensibilità ad una guancia. Ma la donna non era la prima volta che irrompeva nella struttura comunale, e qualche mese prima si era fatta trascinare via da un Vigile urbano per aggressioni verbali durante un normale dibattito consiliare. La vicenda del 20 gennaio ha messo in evidenza non solo la prontezza e celerità dei Carabinieri, ma anche e soprattutto l’inadeguatezza dei sistemi di controllo e identificazione attivi nella struttura comunale.
Sull’onda delle aggressioni subite dal sindaco nei mesi passati, subito si è pensato ad un’altro episodio del genere. Però il primo cittadino ha reso noto che non è questo il caso. Il giovane disoccupato, tra l’altro conosciuto dal sindaco, era stato accompagnato in segreteria in attesa dell’incontro. Lo stesso Balzano ha dichiarato che l’uomo «è stato molto cordiale con me e non si può affatto parlare di aggressione» e che «ho incontrato il giovane disoccupato alla presenza dei vigili urbani […] soltanto in via del tutto precauzionale. Ho preferito tutelarmi per evitare spiacevoli situazioni. Tutto qui, ma non c’è stato alcun tipo di violenza.»
Resta aperto il problema dei controlli. A riguardo il sindaco aveva assicurato, già dopo l’aggressione del 20 gennaio, la presenza di misure di sicurezza per evitare possibili aggressioni, tra cui la previsione di pass per i visitatori autorizzati. Per ora sembra che le disposizioni non siano ancora state messe in atto e che sia abbastanza semplice l’ingresso e l’uscita senza controlli dal retro del municipio. Inoltre si apre un’ulteriore problema dato che l’uscita di emergenza, che non si può bloccare, rappresenta un punto scoperto nella sicurezza. Il sindaco, dice, risolverà anche questo problema.