Il sindacato autonomo Unsa-Flp dopo aver annunciato un’assemblea sindacale per il giorno 5 febbraio, ha accolto la richiesta del direttore generale Massimo Osanna di posticiparla. La richiesta è giustificata dal timore che l’assemblea avrebbe potuto provocare non pochi disagi dato che sarebbe avvenuta in concomitanza con la prima domenica di febbraio in cui l’accesso ai siti e ai musei è gratuito.
I sindacati hanno deciso di spostare l’assemblea al giorno 9 febbraio, giorno dedicato alla visita del Ministro Dario Franceschini che accompagnerà il commissario europeo Cretu che supervisiona il “Grande Progetto Pompei”. In occasione della visita saranno aperte alcune Domus, anche se le opere di restauro non sono ancora del tutto concluse. L’assemblea convocata dalle 8 alle 11, potrebbe comportare la chiusura di Domus poichè incustodite ma non la chiusura dei cancelli.
Il sito archeologico è stato negli ultimi giorni al centro dell’attenzione a causa del crollo di una parte di muretto della casa del “Pressorio di Terracotta” in via dell’Abbondanza. Il procuratore del Tribunale di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico, ha aperto un fascicolo unico che include le denunce e le proteste dei sindacati, le repliche del soprintendente Massimo Osanna e il crollo del muretto. Il direttore Osanna ha ricordato che il crollo è avvenuto in un’area degli scavi che non è stata messa in sicurezza a causa di un ricorso al Tar che ha bloccato i lavori. Sull’accaduto non si escludono ipotesi, il cedimento potrebbe essere di natura colposa, dolosa o naturale. Un momento non proprio semplice per i dirigenti e i lavoratori degli scavi di Pompei e soprattutto non proprio idilliaco per ospitare il commissario Europeo Corina Cretu che su Twitter si dice contenta di visitare Napoli e i cantieri di Pompei.