Si trova in via S. Felice, nel comune di Terzigno, il pastifico abusivo che nella giornata di ieri è stato sottoposto a perquisizione da parte dell’arma dei carabinieri. La titolare di questo negozio “casalingo” di prodotti alimentari, una donna di origini cinesi e d’età avanzata (60 anni), ha violato le norme di igiene e sicurezza: sul retrobottega sono stati rinvenuti 2 quintali di pasta avariata da muffa e infiltrazioni e più di una ventina di sacchi di farina di grano duro tra i macchinari indebitamente posseduti, tenuti in condizioni insalubri. Risultava infatti che la proprietaria non solo non avesse alcuna autorizzazione, ma che non fosse in possesso neanche della licenza di smaltimento dei rifiuti. Inoltre impiegava 3 lavoratori senza contratto regolare e senza permesso di soggiorno. L’intera struttura, che nel catasto figurava come attività commerciarle di sartoria, è stata sottoposta a sequestro. Dalle indagini è emerso che i prodotti confezionati venivano forniti ai ristoranti locali cinesi e i negozi alimentari asiatici dell’area vesuviana.
Terzigno: sequestrato pastificio abusivo
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