Un’estate 2019 all’insegna della cultura a Napoli

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Sulla scia dell’evento internazionale delle Universiadi in questo periodo, dopo la cerimonia di apertura di oggi, molte sono le mostre che si susseguiranno durante quest’estate. Il prossimo 12 luglio sarà inaugurata  una mostra internazionale, opera dell’artista cinese Liu Ruowang dal titolo “Wolves coming” (“Lupi in arrivo). La mostra vuole essere un omaggio alla rappresentanza cinese alle Universiadi. Cento sculture di lupi in ferro, lunghi all’incirca due metri e mezzo di oltre 200  chili saranno installati a Piazza Municipio, allegoria della minaccia dello status quo della società. Una velata denuncia nei confronti della politica, anelito alla libertà e all’indipendenza troverà libera espressione in un’esposizione pubblica in piazza.

A partire dal 18 luglio e fino al 29 settembre invece, presso il “Maschio” angioino sarà possibile ammirare 50 opere dei più importanti autori della “Scuola di Posillipo”, un’importante scuola ottocentesca che annovera tra i suoi artisti  Giacinto Gigante, Pitloò, Carelli, Pratella, Dalbono, Smargiassi, Fergola etc. La mostra, in occasione  del  quarantennale  della  manifestazione, racconta la storia della Scuola attraverso documenti, manifesti, inviti,  locandine, programmi, articoli di giornale, corrispondenze, libri, ecc. e grazie agli archivi  di  alcuni  fotografi  napoletani,  Luciano  D’Alessandro, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Pressphoto.

Inaugurata già a partire dal 16 maggio, Transavantgarbage, un documentario di Marisa Laurito sulla triste realtà della terra dei fuochi, basato su scatti di denuncia e di invito alla resistenza, al fine di smuovere le coscienze. Il percorso dell’esposizione si snoda attraverso 20 scatti fotografici e 3 istallazioni, che racchiudono un mondo variopinto che è al contempo motivo di evasione, distrazione, ma anche e, soprattutto, riflessione sull’inquinamento che investe indistintamente tutta la Penisola.

Dal 26 luglio al 20 settembre invece viene presentata per la prima volta a Napoli la mostra sull’Opera dei Pupi napoletana intitolata “La crudele storia.Personaggi dell’Opera dei Pupi e del Teatro delle Guarattelle“.Sono guappi, paladini, personaggi del popolo, animali mitologici, frammenti di video, fotografie provenienti dalle Famiglie d’Arte Furiati, Perna, Di Giovanni e Buonandi, con esemplari originali che appartengono al Museo IPIEMME di Castellammare di Stabia. La mostra è curata da IPIEMME (International Puppets Museum).

Anche il PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) ospita la mostra dell’artista Elio Waschimps. Saranno in esposizione: il periodo dell’astratto così detto “Informale” degli anni Sessanta, il ciclo ispirato a “Marat e ai Giochi” degli anni Settanta – Duemila, alcuni lavori dedicati ai “Mamozzi” e, infine, l’ultimo periodo delle “Signore in Rosso” per un totale di oltre 60 opere di grande formato.

Ritorna nella sua 4° edizione l’“Art Performing Festival“: oltre duecento artisti provenienti dai circuiti nazionali e internazionali delle arti visive e della performance per una serie di esibizioni che daranno la possibilità di esprimere liberamente il proprio estro creativo.

Al museo FilangieriUn secolo di furore- i caravaggisti del Filangieri”. L’esposizione, che durerà fino a settembre, dedicata anche alla riscoperta della Scuola napoletana del Seicento e del primo Settecento, e’ composta perlopiu’ da dipinti caravaggeschi e rappresentera’ il primo focus di una serie di piccole esposizioni tematiche della nuova rassegna “Visti da vicino“, volute dal direttore Paolo Jorio, autore tra l’altro insieme a Rosella Vodret del libro Luoghi e Misteri di Caravaggio, per la riscoperta e per la rivalutazione di tutti i capolavori presenti nelle collezioni del magnifico Palazzo d’arte Filangieri a Napoli in via Duomo.

Le stanze di Tato Russo” al Castel dell’Ovo dal 14 giugno al 28 luglio 2019 racconta un’avventura di teatro, mentre alla Biblioteca Nazionale con “Guarda che luna!” si percorrerà un viaggio bibliografico ed iconografico verso il mondo di di Astolfo, Galilei, Pulcinella ed Armstrong con una mostra documentaria e iconografica per il cinquantesimo anniversario dell’allunaggio (1969-2019), a cura della Biblioteca Nazionale di Napoli e dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte. L’evento, cominciato il 25 giugno, sarà accessibile fino al 30 settembre.

Prosegue l’esposizione delle opere di Caravaggio al museo di Capodimonte fino al 14 luglio. Promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Pio Monte della Misericordia, con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa, la mostra, curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger, approfondisce il periodo napoletano di Caravaggio e l’eredità lasciata nella città partenopea. Con un rigoroso approccio scientifico, mette a confronto 6 opere del Merisi, provenienti da istituzioni italiane e internazionali, e 22 quadri di artisti napoletani, che ne registrano immediatamente la novità venendone travolti, con soggetti ricorrenti nei dipinti del Maestro.

Per la prima volta a Napoli la poetica magia del grande artista russo Marc Chagall (1887-1985) raccontata attraverso l’esposizione di 150 opere. Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua amatissima moglie Bella con opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e di difficile accesso per il grande pubblico. Luogo della mostra intitolata “Chagall. Sogno d’amore” sarà la basilica della Pietrasanta e durerà fino all’8 settembre 2019. La mostra si divide in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.

Insomma, Napoli diventa un teatro a cielo aperto, pronto ad accogliere turisti da ogni dove e mostrare le proprie perle d’arte a coloro che vogliono farne tesoro.

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