Dilaga la moda per i dispositivi indossabili e connessi alla rete che promettono di rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita o quasi.
Infatti, grazie ai dispositivi indossabili può diventare più facile la prevenzione, ad esempio, iRhythm ha recentemente presentato Zio XT, un cerotto dotato di sensori da posizionare in zona toracica per effettuare monitoraggi di lungo periodo sul cuore dei pazienti. La CES di Las Vegas ha presentato Sensoria, la calza intelligente che fornisce utili consigli su come migliorare la corsa o la PoloTech di RalphLauren che controlla i movimenti dell’atleta e permette allo smartphone al quale è collegata via bluetooth di elaborare il programma di allenamento più opportuno. Per le signore c’è, invece, il reggiseno intelligente di OM signal, che attraverso sensori posti nella fascia inferiore registra battito cardiaco, respirazione e calorie bruciate. Inoltre, è interessante la cintura intelligente di Samsung dotata di sensori nella fibbia e lungo il girovita, che percepisce gli aumenti di tensione causati da un’eccessiva abbuffata.
Il vero problema di tutti questi dispositivi indossabili è che, per funzionare, hanno bisogno di corrente, ma i ricercatori della North Carolina State University hanno sviluppato un cerotto in grado di raccogliere il calore del corpo e trasformarlo in energia elettrica. Come per tutte le tecnologie, anche per i wearable, occorre farne un uso consapevole.